Momenti di vera follia l'altra notte nel quartiere dei pub dove un giovane del capoluogo, un volto noto alle forze dell’ordine soprattutto per fatti di droga, ha prima aggredito selvaggiamente la fidanzata e poi si è scagliato contro le due ragazze che hanno provato a difendere la poveretta. Una vera e propria furia che non si è placata neppure all’arrivo dei poliziotti, costretti a portare in Questura D.A, 23 anni, per valutare la situazione e poi procedere con la sua denuncia a piede libero. I giovani che ieri si trovavano in via Neghelli stentavano a credere ai loro occhi perché scene di violenza tra i locali della movida latinense non sono purtroppo una novità, ma capita raramente di assistere all’aggressione di una ragazza, specie da parte del fidanzato. Stando alle testimonianze rese da chi è intervenuto in difesa della vittima, il giovane urlava già da un po’ nei confronti della coetanea e aveva iniziato a picchiarla prima di arrivare all’altezza del parcheggio di viale XVIII Dicembre dove si era fermato per metterle le mani al collo. È stato in quel momento che due ragazze sono corse in aiuto della poveretta, finendo per essere aggredite e insultate a loro volta. Qualcuno ha pensato bene di allertare la centrale operativa del 113 per chiedere l’intervento della polizia, ma all’arrivo delle “pantere” della Squadra Volante il 24enne continuava a insultare le ragazze che si erano intromesse per cercare di placare la sua furia. In preda ai fumi dell’alcol il giovane ha poi iniziato a insultare gli agenti del commissario capo Roberto Graziosi, urlando frasi di questo tenore: «Mi fate schifo, non ho paura di voi, siete delle m...e. Vi spaccio la faccia bastardi, vi meno a tutti, tanto io sono già stato arrestato tante volte». Il giovane ha finito per provocare più volte i poliziotti che sono riusciti a mantenere la calma, ma si sono visti costretti a caricarlo a bordo dell’auto pattuglia, con non poche difficoltà perché Alicastro non accennava a placarsi e si opponeva con forza: una volta a bordo la situazione non è migliorata visto che ha iniziato a colpire i finestrini dell’autopattuglia con calci e testate. La vittima dell’aggressione una volta arrivata in ospedale ha rifiutato le cure dei medici e non ha trovato il coraggio di sporgere denuncia. Ciò non risparmierà nuovi guai giudiziari per il fidanzato che non è nuovo a episodi di prevaricazione, sin da quando era più giovane: due anni fa, insieme al cugino, sempre nella zona dei pub venne accoltellato da un giovane, esasperato dai loro comportamenti, che è stato assolto di recente riconoscendo la legittima difesa.