"C’è una lettera che non oso essere il primo a scrivere ma che pure spero ogni giorno che mi scriverai. Una lettera solo per i miei occhi. Forse me la scriverai e placherai il mio desiderio. Lo diceva James Joyce a Nora Barnacle.

Nell’era dei sentimenti dichiarati a colpi di WhatsApp ed emoticon, tweet e post, “Latina Oggi” e Poste Italiane invitano tutti gli innamorati di Latina e provincia a prendere carta e penna e dedicare un lettera alla dolce metà per San Valentino. L’iniziativa si chiama “ScriviAmo” e nasce per sostenere la riscoperta e il fascino della scrittura epistolare e del ritorno all’uso della lettera come mezzo di comunicazione in alternativa alle moderne forme di comunicazione digitale.

Perché scrivere una lettera d’amore? Ad esempio, perché scrivere una lettera d’amore non è mai stupido per chi la riceve. Nel 1785 Wolfgang Amadeus Mozart così scriveva a Constanze Weber: «Credo proprio di aver scritto delle stupidaggini, per gli altri almeno, ma per noi che ci amiamo tanto non è affatto stupido. Sono sei giorni che sono lontano e mi sembra già un anno. Ti bacio milioni di volte tenerissimamente e sono il tuo sposo che ti ama sempre teneramente». Perché sulla carta rimane per sempre.

Nel 1812 Ludwig Van Beethoven scriveva “all’amata immortale”: «Angelo mio, mi dicono ora che la posta funziona tutti i giorni – quindi chiudo affinché tu possa ricevere la lettera al più presto – sii calma, solo contemplando con serenità la nostra esistenza potremo raggiungere il nostro scopo di vivere insieme - sii calma – amami – oggi – ieri – Quanta nostalgia, quanto rimpianto di te – di te – di te – mia vita – mio tutto – addio – ti prego continua ad amarmi – non smentire mai il cuore fedelissimo del tuo amato». Oppure perché la lettera più attesa è quella che devi ancora scrivere. «I più belli dei nostri giorni non li abbiamo ancora vissuti. E quello che vorrei dirti di più bello non te l'ho ancora detto», scriveva Nazim Hikmet alla moglie Munevver nel 1942.

E ancora, scrivila perché sei tu l’eroe. Come Gabriele D’Annunzio scriveva a Eleonora Duse: «Ma io ora so che nessuna comunione con le creature umane vale la comunione che ebbi con te. E' bello poter dire questo alla fine di una vita come la mia, saperlo non può non esserti dolce. Soltanto stamani quando ero in ginocchio davanti a te tremavo come te. Soltanto stamani fu coronato il mio eroismo».

I componimenti, al massimo di 1.500 battute spazi inclusi, potranno essere inviati per posta elettronica, scansionando il testo scritto a mano, in formato pdf o jpg all’indirizzo redazionelt@editorialeoggi.info entro venerdì 12 febbraio. In alternativa, è possibile consegnare le lettere, in busta chiusa, presso la redazione in Corso della Repubblica, 297. Scrivere una lettera d’amore è come viaggiare nel tempo e risvegliare sensazioni assopite; vivere emozioni dimenticate. E allora perché non farlo?

Perché non scrivere all’amata, all’uomo che ci fa battere il cuore, alla donna che ci fa impazzire, alla ragazza alla quale vorremmo dedicare la nostra vita? E perché non farlo ora, cogliendo l’attimo nel giorno di San Valentino? L’autore di quella più bella riceverà da Poste Italiane un set di scrittura.