Hamina ha quindici anni e aspetta un figlio quando arriva in Italia e viene avviata alla prostituzione. Ma affinché possa svolgere la professione deve abortire, cosa che è obbligata a fare assumendo pillole per lâinterruzione della gravidanza. Però Hamina è già alla ventiduesima settimana e lâeffetto delle pasticche fa nascere una bambina viva, cui verrà dato il nome di Maria, che sopravviverà poche ore. Le tre persone che hanno costretto la mamma minorenne a prendere quei medicinali sono oggi accusate di omicidio volontario davanti alla Corte dâAssise del Tribunale di Latina. La prossima udienza è fissata per il 7 marzo e continuerà lâesame dei fatti contestati, risalenti al 2007, quando appunto la mamma della bimba aveva solo quindici anni ed era arrivata in modo clandestino «al seguito» di Jancu Buzdugan, lâuomo che in altro processo è stato condannato per sfruttamento della prostituzione.
Fu uccisa con le pillole abortive. Le "mammane" in aula
Fu uccisa con le pillole abortive. Le "mammane" in aula
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