Ville abbandonate, aziende chiuse, hotel in malora, un campeggio restituito da Libera allo Stato perché oggetto di continui atti vandalici: 300 milioni di beni sottratti alla criminalità organizzata in provincia di Latina in condizioni assai diverse da ciò che si era immaginato, ossia il loro uso per scopi sociali affidato ad enti e associazioni. Però adesso potrebbe arrivare almeno un elenco aggiornato. (…) Mentre fino al 2012 sui 93 beni confiscati alle mafie solo una minima parte era stata effettivamente assegnata perché potesse essere utilizzata a fini sociali. E un solo Comune, quello di Gaeta, risulta avere il titolo di proprietà sul 100% dei beni confiscati.

(Articolo completo su Latina Oggi del 11 Marzo 2016)

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