“L’inquinamento ambientale nel Comune di Latina, tra la discarica di Montello e la centrale di Sabotino, rappresenta ormai una vera emergenza. L’ordinanza comunale con la quale il 29 febbraio scorso è stato vietato l’utilizzo dell’acqua proveniente da fonti e pozzi interni ed esterni al perimetro dell'ex centrale nucleare gestita dalla Sogin ed i dati ormai noti sullo stato delle falde sottostanti la discarica di Borgo Montello, dimostrano quanto sia elevato il rischio ambientale con pericolose conseguenze per l’ecosistema e per la salute umana”. Lo afferma in una nota Cristian Iannuzzi, deputato latinense, componente della Commissione Ambiente alla Camera.


“Per questo che mi sono rivolto al Governo - ha affermato il deputato di Latina - chiedendo che vengano accertate le cause dei valori anomali della concentrazione di cloruro di vinile e degli altri inquinanti, e soprattutto individuata la sorgente contaminante. “E’ sempre più necessario - ha sottolineato il componente della Commissione Ambiente alla Camera - che si provveda alla bonifica dei territori interessati a spese delle società che smaltiscono i rifiuti in discarica e che si conducano indagini epidemiologiche riguardo la popolazione umana ed animale”.


“Auspico - continua Iannuzzi - che siano chiarite le responsabilità e che si promuova il riconoscimento dei danni economici e sanitari procurati all’ambiente ed agli abitanti del territorio interessato dall’avvelenamento delle acque. Infine, ho chiesto rassicurazione - conclude il deputato di Latina - al Governo affinché il sito dell’ex centrale nucleare di Latina non sia tra i luoghi candidati ad accogliere il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi”.