Negli atti amministrativi relativi ai contributi integrativi per il pagamento dei canoni di locazione il Comune di Sabaudia ha commesso qualche errore, tanto che il responsabile del settore Servizi Sociali, Sanità e Servizio welfare si è visto costretto ad annullare le precedenti determinazioni. Questo è avvenuto con una determina, la n. 34, risalente al 10 marzo ma pubblicata ieri sull’albo pretorio. «Ad un successivo e più accurato esame dei moduli - si legge nell’atto amministrativo già citato - sia da parte della Regione che del Comune, è stata evidenziata una discrepanza tra il totale delle schede regionali e quello riportato nella determinazione 22 del 29 febbraio 2016». A seguito di questi approfondimenti, l’ente locale ha provveduto a riformulare e calcolare nuovamente i singoli benefici spettanti e il complessivo fabbisogno comunale, che difatti è risultato maggiore rispetto a quello che era stato riportato nella determina di febbraio. Il nuovo fabbisogno è stato quantificato in complessivi 154.432 euro, mentre in precedenza si parlava di circa 146mila euro. Di conseguenza gli atti di febbraio sono stati annullati d’ufficio e nei giorni scorsi sono stati approvati sia la nuova graduatoria che i singoli contributi spettanti in via presuntiva.