E dopo i colpi di arma da fuoco, ora gli atti intimidatori si sono trasformati in incendi dolosi a mezzi di lavoro. A poche ore dal colpo di fucile esploso contro l’ingresso dell’agenzia funebre di Francesco Cifonelli a Scauri, un escavatore è stato distrutto dal fuoco appiccato da sconosciuti la notte scorsa all'interno del cimitero Arola di Santi Cosma e Damiano. Gli autori del raid incendiario, questa volta, hanno preso di mira l'escavatore della ditta Simar di Formia, che sta svolgendo il quinto stralcio dei lavori di realizzazione dei loculi, che andranno a completare la vecchia recinzione, abbattuta diversi anni fa perché pericolante. Gli autori dell’attentato una volta entrati all’interno del cimitero, utilizzando del liquido infiammabile, hanno dato fuoco all’escavatore ed hanno provato a farlo anche con un bobcat della stessa ditta, ma il tentativo non è andato a buon fine. Evidente la volontà di provocare danni rilevanti ad una ditta che, nel dicembre scorso, si era aggiudicata l’appalto per una cifra che sfiorava i 170mila euro.

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