Arriva direttamente al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, l'interrogazione dei consiglieri Righini e Santori (Fdi - An) sul caso dell'Agenzia Latina Formazione e Lavoro Spa a seguito del fasciolo presentato in Procura per i presunti rapporti di parentela o affinità tra neo assunti e dirigenti o ex dirigenti.
"Assumere nuovo personale tralasciando una graduatoria non ancora scaduta rappresenta l’ennesimo sperpero di denaro pubblico- spiegano i due consiglieri - Agisce così l’Agenzia Latina Formazione e Lavoro Spa e i suoi vertici miracolati dalla nominopoli rossa, dimenticando di aver bandito un concorso per l’assunzione di personale, con una graduatoria con scadenza triennale ancora in vigore, ricorre a nuove assunzioni tramite agenzia interinale. Senza tralasciare il fatto che è stato aperto un fascicolo in Procura in merito ai rapporti di parentela o affinità tra i neo assunti con noti dirigenti, o ex dirigenti, dell’Agenzia. Considerato che la formazione professionale è una funzione delegata dalla Regione alle Province e che la stessa si esercita con fondi conferiti dalla Regione, e che la verifica dei fatti succitati anche da parte dell’investita Procura della repubblica espone la Regione Lazio ad un danno, anche erariale, di notevole entità dal momento che la funzione viene esercitata con fondi regionali, è il caso che il Presidente Zingaretti ci faccia sapere se è a conoscenza dei fatti. Zingaretti chiarisca se la suddetta Agenzia esercita la funzione con fondi propri, mediante fondi provinciali o mediante fondi che la Regione Lazio conferisce alla Provincia di Latina".