È stato rinviato a giudizio A.F., un uomo di Amaseno imputato perché avrebbe colpito, alla guida del suo camion, il centauro 36enne di Prossedi, Armando Cipolla, morto per le ferite riportate nell’incidente stradale del 2012. A decidere per il rinvio a giudizio è stato il gip del Tribunale di Frosinone, Lorenzo Ferri, il quale ha stabilito che il processo a carico dell’uomo inizierà a settembre. Inizialmente, un altro gup del Tribunale aveva prosciolto l’imputato, ma dalla Procura era stato presentato appello in Cassazione, dove è stata fissata l’udienza di ieri in cui è stato stabilito il rinvio a giudizio.
I fatti risalgono a quattro anni fa, quando si verificò l’incidente sulla via Guglietta Vallefratta, che collega Prossedi ad Amaseno, in provincia di Frosinone. Il bilancio fu di un ferito gravissimo: un giovane di 36 anni, Armando Cipolla, dipendente della Sicamb di Latina Scalo e residente a poca distanza dal luogo in cui la sua motocicletta, una Ducati Monster, era uscita di strada. Le condizioni di Armando, fratello dell’assessore Antonio Cipolla del Comune di Prossedi, apparvero subito gravissime ai primi soccorritori, tanto che il personale del 118 richiese l’intervento di un’eliambulanza per trasportare il ferito al policlinico Umberto I di Roma. Purtroppo, il giovane morì il 16 giugno del 2012.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (31 marzo 2016)