Resta il sovraffollamento nelle carceri laziali ma vi sono azioni concrete di miglioramento delle condizioni lavorative per il personale di Polizia Penitenziaria. Lo annuncia il segretario della Fns Cisl Massimo Costantino.


"Analizzando i dati che ci pervengono dai 14 istituti del Lazio segnaliamo quelli che risultano maggiormente in sovraffollamento - dice Costantino: CC Frosinone ( + 250 rispetto ai previsti 310), CC Cassino ( + 46 rispetto ai previsti 202) , NC Civitavecchia ( + 173 rispetto ai previsti 344), CC Latina (+ 66 rispetto ai previsti 344), CCF Rebibbia( + 43 rispetto ai previsti 263) , NC Rebibbia (+ 127 rispetto ai previsti 1.235) , CC Regina Coeli(+ 47 rispetto ai previsti 836), CC Velletri(+156 rispetto ai previsti 408) , NC Viterbo (+58 rispetto ai previsti 408).

Il dato di sovraffollamento dei detenuti presenti nel Lazio è pari a circa 550 detenuti in più rispetto ai previsti. Le donne , invece, che attualmente risultano recluse sono circa 370. Per la Fns Cisl Lazio vi sono comunque dei segnali che vengono anche dagli Stati Generali dell’Esecuzione Penale, al quale va riconosciuto il merito di aver accesso i riflettori sul sistema penitenziario, e che vanno nel segno di un miglioramento della qualità della vita detentiva ma che si riflette anche su tutti gli operatori penitenziari e non solo. Per a Fns Cisl Lazio occorre, comunque, una maggiore consistenza effettiva di personale di Polizia Penitenziaria che consenta lo svolgimento del proprio servizio nelle migliori condizioni lavorative utilizzando, ove non ancora esistenti, sistemi di video sorveglianza utili a garantire la sicurezza degli istituti e del personale tutto".