Agli atti del processo per il tentato omicidio del luogotenente Gaetano Reina manca un pezzo, per l’esattezza quello sui contatti tra Angelo Fanfarillo e il colonnello della Finanza Vincenzo Patriarca (morto suicida) che hanno avuto rapporti «accertati da tempo». Secondo quanto riportato nell’ordinanza di custodia cautelare a carico di Fanfarillo, alcune «telefonate tra i due sono agli atti del processo per tentato omicidio e già oggetto di perizia per la trascrizione da parte del Tribunale». La vicenda per la Procura merita approfondimento e il contenuto di quelle conversazioni era chiaro, in specie indicava che il faccendiere di Cisterna voleva utilizzare il colonnello della Guardia di Finanza «per venire a conoscenza di atti di indagine che lo riguardano e per corrompere le indagini dirette su di lui, ipotizzando un intervento di tipo gerarchico sui militari della Brigata di Cisterna».

(Articolo completo su Latina Oggi del 7 aprile 2016)