Nella decorsa serata gli Agenti del Commissariato di Polizia di Terracina traevano in arresto due cittadini tunisini, in Italia senza fissa dimora, stanziatisi in Terracina da pochi giorni, resisi responsabili del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Gli stessi, DJELASSI Mohamed Alì e SOUIHI Mohamed, rispettivamente di anni 27 ed anni 29, nel corso dei predisposti servizi tesi al rafforzamento della vigilanza con particolare riguardo al controllo dei nuovi flussi migratori, erano già stati intercettati ed identificati nella giornata della scorsa Pasqua quando gli Agenti della Polizia giudiziaria ne avevano segnalato la presenza nel centro cittadino ed avevano denunciato in stato di libertà gli stessi per violazioni al testo unico delle leggi sullâimmigrazione.
Stante il loro stato di clandestinità avevano fatto perdere le loro tracce sino alla serata di ieri quando una Volante del Commissariato in servizio di controllo del territorio in uno dei frequenti passaggi nel quartiere denominato âcapanneâ, più volte segnalato dai residenti in quanto divenuto teatro di vari fatti reato, notava lo strano comportamento di un soggetto che, attestatosi allâinizio del reticolo di stradine, sembrava fungere da âvedettaâ. Gli Agenti insospettitisi da tale atteggiamento aggiravano il controllo dellâindividuo accedendo tempestivamente dal lato opposto del quartiere e riuscendo a bloccare i predetti cittadini tunisini.
Dalla conseguente perquisizione, indosso agli stessi venivano rinvenuti 12 involucri confezionati in dosi da grammi 2 cadauna di sostanza stupefacente del tipo HASHISH, nonché la somma di euro 250 in banconote di piccolo taglio probabile provento dellâattività di spaccio, che venivano debitamente repertati e sequestrati.
Gli arrestati venivano ristretti nelle celle di sicurezza del Commissariato e nella mattinata odierna condotti presso il Tribunale di Latina per il rito della direttissima a seguito del quale il Giudice Dott. Nicola IANSITI convalidava lâarresto e disponeva per entrambi la custodia cautelare in carcere.