Negli anni aveva subito continui furti nell’attività commerciale, fino a quando, ad un certo punto, la titolare non è più stata in grado di pagare il dovuto ai Monopoli di Stato. Situazione che all’esercente di Monte San Biagio, assolta con una sentenza dei giorni scorsi, è costata la citazione innanzi alla Corte dei Conti per un danno erariale causato da forze maggiori. I fatti contestati alla donna, titolare di una ricevitoria, risalgono a un periodo che va da novembre 2013 a maggio 2014. Mesi, questi, nei quali lo Stato, tramite la società Lottomatica spa (oggi Gtech spa) ha accumulato crediti per circa diecimila euro, arrivando poi a escludere la ricevitoria dalla raccolta del gioco del lotto. A poco a poco la donna ha cercato di corrispondere il dovuto alle casse pubblica, ma, permanendo il debito nei confronti dei Monopoli di Stato, è scattata la citazione innanzi alla Corte dei Conti. La convenuta tramite il proprio legale ha spiegato come non fosse riuscita ad adempiere ai propri obblighi a causa di una serie di eventi e circostanze a lei non imputabili. Si tratta di una serie di furti – come si legge in sentenza – avvenuti tra dicembre 2008 e febbraio 2009, riguardanti notevoli somme di denaro incassate per la Lottomatica, oltre a tabacchi e gratta e vinci; “colpi” per un valore complessivo di 20mila euro. Nonostante tutte le difficoltà, però, la donna a poco a poco è riuscita a pagare il dovuto; e questo prima ancora per l’atto di citazione. Pertanto, come chiesto anche dal pm, la Corte dei Conti ha assolto la titolare della ricevitoria.