Ci sarebbero le somme non pagate dal Comune all’Autorità portuale, per una cifra che si aggira sui 700mila euro, al centro dell’inchiesta della Guardia di Finanza sulla questione della sosta. Sarebbe la cifra accumulata negli anni di gestione della sosta a pagamento in relazione agli stalli posizionati sul lungomare Caboto e nel piazzale Caboto. Questo in base ad un accordo risalente al 2003 quando venne siglato tra il Comune e l’autorità portuale titolare del waterfront che ne cedeva l’uso appunto al Comune. L’ente si impegnava a pagare il 30% degli eventuali utili derivanti dalla sosta a pagamento. A quanto pare tale accordo non è stato mai onorato e che in tutti questi anni si è accumulato tale debito. L’indagine della sezione navale della guardia di finanza di Gaeta è ancora solo all’inizio e c’è strettissimo riserbo da parte degli inquirenti. Al blitz della scorsa settimana ne è seguito ancora un altro nella sede della Polizia municipale del Comune di Gaeta. Le fiamme gialle lunedì hanno acquisito ulteriori atti relativi alla sosta a pagamento e presumibilmente anche i termini dell’accordo che fu stipulato all’epoca. Al vaglio degli inquirenti di conseguenza gli affidamenti, le gare d’appalto e la gestione della sosta che per undici anni è stata gestita dalla Soes per poi passare alla cooperativa Blu Gaeta.

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