Il Commissario Barbato ha deciso di andare a fondo sulla questione degli stabilimenti e ha dato mandato agli uffici del settore Patrimonio e Demanio di ricostruire la storia che dal 2005, anno di pubblicazione del bando per il rilascio delle concessioni, ha accompagnato i destini e le vicende di 29 strutture, tra stabilimenti e aree attrezzate, che hanno operato sul tratto di litorale compreso tra Capoportiere e Foce Verde. Qualche giorno fa è partita allâindirizzo di tutti gli operatori interessati una richiesta del Comune di Latina per ottenere una relazione accompagnata da documentazione, anche autocertificata, da cui possa emergere, anno per anno, lâavvenuta osservanza dei requisiti previsti dal bando del 2005 in virtù del quale le varie ditte avevano ottenuto la concessione allâutilizzo del suolo demaniale marittimo. Quei requisiti (numero degli occupati; servizi accessori; migliorie per la fruizione della spiaggia da parte del pubblico ed altri ancora) erano peraltro oggetto di valutazione per lâattribuzione dei punteggi attraverso i quali sarebbe stata predisposta la graduatoria tra i partecipanti al bando, e quindi sono da ritenersi vincolanti per lâottenimento ed anche per il mantenimento della concessione.
(Articolo completo su Latina Oggi del 17 Aprile 2016)