Arriva in ospedale con un forte dolore al petto, dopo la visita il medico di turno gli prescrive una Tachipirina 1000. Dopo 48 ore muore per un arresto cardiaco. Eâ solo lâepilogo di una vicenda ben più articolata che ha visto protagonista, purtroppo suo malgrado, Giuseppe Aniello, 74 anni di Santi Cosma e Damiano, morto il 7 aprile scorso dopo unâodissea alla quale hanno assistito la moglie e le sue due figlie. E sono proprio i familiari del noto imprenditore in pensione che, colmi di rabbia per come sono andate le cose, sono convinti che se al padre fossero state praticate tempestivamente le cure di cui necessitava, a questâora poteva essere vivo. Tanto convinti che qualche giorno dopo la morte del congiunto e a funerali eseguiti hanno deciso dâaccordo con il fratello, di presentare una denuncia - querela ai carabinieri della stazione di Santi Cosma e Damiano, nella quale hanno raccontato quanto accaduto in quei due maledetti giorni. Lâatto è stato inoltrato alla Procura della Repubblica di Cassino e probabilmente è già nelle mani di un magistrato che dovrà prendere delle decisioni e adottare dei provvedimenti in merito.
(Articolo completo su Latina Oggi del 17 Aprile 2016)