Spuntano due indagati nell’inchiesta condotta dal pubblico ministero Gregorio Capasso per fare luce sulla morte di Gianni L., 53 anni, deceduto per cause tutte da chiarire, forse una morte indotta ipotizzano gli inquirenti, perché in ballo c’è un’eredità, o meglio un patrimonio che vale oltre un milione di euro su cui ha messo gli occhi più di qualcuno.  Il magistrato inquirente nei giorni scorsi ha affidato delle consulenze sugli atti che sono stati firmati quando l’uomo era in condizioni di salute molto gravi ed era sottoposto alla terapia del dolore durante il ricovero nel reparto di Oncologia del Goretti. In un secondo momento era stato dimesso ed era morto qualche giorno dopo a casa. 

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