Altro che crisi superata: il settore ortofrutticolo nel territorio pontino, uno dei più importanti di Italia, ne è letteralmente attanagliato. A lanciare nuovamente l'allarme sono la CIA Lazio, la CIA Latina e il Comitato agricolo di zona Pontino, che analizzano come i produttori ortofrutticoli della pianura pontina e della provincia di Latina sono protagonisti di un periodo di grande difficoltà. Rischiano la chiusura non sono solo le aziende produttrici, ma anche centinaia di aziende più piccole, con conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro legati all’indotto del comparto (dalla logistica, alle cassette, dal picking, ai servizi). Ed il quadro diventa ancora più allarmante se si pensa al fondamentale ruolo che l’imprenditoria agricola gioca in ottica di custodia, “pulizia” e difesa del territorio (anche da speculazioni immobiliari).
"Parliamo di prodotti orto-frutticoli  di altissimo valore di un’agricoltura “attiva” - spiegano le tre associazioni nella loro nota congiunta - che anche in tempi di crisi globale, si è caratterizzata per investimenti e innovazione. Gli imprenditori hanno scelto la necessaria e fondamentale strada della qualità, unica via percorribile per non morire". 
Ma ormai la situazione è divenuta insostenibile: "La contrazione del reddito agricolo è un dato drasticamente disarmante - prosegue la nota - i prezzi non salgono e i costi aumentano". E’ una crisi che nasce da lontano, da scelte istituzionali che non sempre hanno favorito – nei fatti e non a chiacchiere – il prodotto nostrano, da una grande distribuzione e da una filiera che schiacciano la produzione (ed hanno ben poco di etico e sostenibile, soprattutto quando prendono prodotti da Paesi che non garantiscono gli standard minimi  di controllo e di “garanzia del lavoro”), da un prezzo riconosciuto ai produttori che  si abbassa mentre tutti i costi lievitano. E di fronte questa situazione esplosiva, in cui il mercato non dà segni di ripresa, le istituzioni e la politica hanno il dovere di intervenire".
“E’crisi del comparto ortofrutticolo pontino, a rischio posti di lavoro ed attività in tutto l’indotto agro-alimentare. E’ fondamentale che tutti lo sappiano e ciascuno si prenda le proprie responsabilità”,questa è l’estrema sintesi ed il messaggio unitario di una assemblea con circa  100 delegati in rappresentanza di oltre  25 cooperative ortofrutticole del territorio compreso tra Terracina, Pontinia, Sabaudia e Latina che si è svolta presso la sala riunioni di C.O.S. sulla strada statale Pontina.