Forza Italia è in panne e il rischi di rimanere tagliati fuori dal ballottaggio è sempre più concreto. Al di là degli annunci e dei proclami, le chances di affermazione del candidato sindaco Alessandro Calvi sono ridotte dalla corsa solitaria, tanto da costringere il coordinatore regionale del partito a muoversi di persona per cercare di trovare uno sbocco ad una situazione che sembra stretta in un vicolo cieco.
Il senatore Claudio Fazzone è impegnato nelle ultime ore in una serie di incontri con esponenti di altre liste del centrodestra ai quali sta caldeggiando l’ipotesi di una convergenza attorno alla candidatura di Calvi; il coordinatore azzurro sa bene che se vuole avere una possibilità di affermazione per Forza Italia ha bisogno di una sponda sicura all’interno del centrodestra.
Non gli restano che un paio di opzioni: tentare l’avvicinamento con Angelo Tripodi attraverso la mediazione di Stefano Zappalà, oppure cercare l’approccio con Enrico Tiero. Cosa abbia da offrire Fazzone in cambio di un’alleanza con Alessandro Calvi è facile da intuire: poltrone da assessore e da vicesindaco in caso di una eventuale vittoria alle urne.
Ma per gli interlocutori non è facile cedere alle tentazioni e alle lusinghe. Angelo Tripodi ha già messo su una decina di liste, nove delle quali sarebbero già chiuse con tanto di accettazione delle candidature e firme per la presentazione, ma soprattutto più della metà dei suoi sostenitori sono di destra, piuttosto che di centrodestra, ed hanno accettato di schierarsi con lui per una scommessa da giocare fuori dalle logiche di partito e senza consiglieri uscenti provenienti dall’ultima amministrazione comunale.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (30 aprile 2016)