Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Scauri di Minturno hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di S. Maria C.V., nei confronti del cittadino liberiano C.I., 33 anni, domiciliato a Castel Volturno. Le accuse sono di spaccio di sostanze stupefacenti e di morte come conseguenza di altro reato. Il provvedimento rappresenta il coronamento delle indagini che gli uomini della Benemerita hanno condotto dopo il ritrovamento del corpo senza vita del minturnese B.A., il 5 aprile scorso. Già in prima battuta erano emersi segni inequivocabili che a causare il decesso del giovane fosse stata una overdose di eroina, così come poi confermato dall’esame medico autoptico. Lo sforzo investigativo è stato quindi volto ad individuare colui che aveva ceduto la dose mortale di droga e grazie all’esame di tabulati telefonici ed al contributo di alcuni testimoni, in meno di venti giorni, gli uomini della Benemerita hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza a carico del cittadino extracomunitario che, a Castel Volturno (CE), aveva venduto l’eroina risultata letale. Per questo motivo il pusher era stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria. Il provvedimento precautelare era stato convalidato dall’A.G. che aveva condiviso appieno l’operato dei militari dell’Arma tanto da emettere l’odierna ordinanza di custodia cautelare nei confronti del liberiano, affidata per l’esecuzione ai Carabinieri della Stazione di Scauri che l’hanno notificata presso il carcere di Cassino ove l’uomo era già associato.