Non vuole sentir parlare di divorzio, ma accetta volentieri la definizione di separazione consensuale. Fatto sta che da ieri Stefano Zappalà ha ufficialmente abbandonato la zattera con cui aveva preso il largo qualche mese fa con Angelo Tripodi per fare rotta verso Piazza del Popolo, scortati da una decina di liste di appoggio. Cosa si è rotto nel matrimonio tra il navigato ex eurodeputato di Forza Italia e il rampante esponente dellâarea più estrema del centrodestra pontino? Non deve essere un caso che la rottura sia arrivata allâindomani del tentativo del senatore Claudio Fazzone di agganciare Tripodi e i suoi per portarli a sostenere la candidatura di Alessandro Calvi: nel corso del lungo incontro di venerdì scorso era stato proprio Stefano Zappalà ad impersonare il ruolo di pontiere e cercare di convincere Tripodi ad abbandonare la propria candidatura e a schierarsi con Forza Italia. Ma non câè stato niente da fare, Tripodi e i suoi hanno voluto mantenere la rotta sulla linea della coerenza ed hanno deciso di andare avanti come prima, da soli, tenendo fede al patto iniziale di non voler avere a che fare con chi ha governato la città fino a ieri.
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (3 maggio 2016)