Stefano Zappalà ha spiegato questa mattina in conferenza stampa le ragioni che lo hanno spinto a lasciare il sostegno di Angelo Tripodi come candidato sindaco, passando dalla parte di Alessandro Calvi e Forza Italia. L'ex deputato europeo ha ringraziato Tripodi ma ha anche sottolineato: "Io quando prendo un impegno, quando do la mia parola, porto sempre a termine le cose. Venerdì e sabato scorsi ci siamo lasciati con un'intesa, poi la domenica mattina apro il giornale e leggo tutt'altro. Il mio telefono è sempre acceso, anche la notte. Non capisco perché non mi è stato detto nulla".

Per il resto Zappalà è sicuro: "Latina è una città di centro e di destra. Chi va al ballottaggio stravince. Se portiamo Alessandro Calvi al ballottaggio, è già sindaco". Il coordinatore provinciale di Forza Italia Giuseppe Di Rubbo ha invece parlato di "rapporto solido da anni improntato alla correttezza e al rispetto reciproco con Zappalà. Stefano ha compreso che questa non è una campagna elettorale come le altre. Questa volta c'è la possibilità per i moderati di votare un candidato sindaco e una coalizione che è presente è convintamente in campo. Porteremo alla guida della città una persona capace come Calvi". Il candidato sindaco, dal canto suo, ha detto: "Abbiamo costruito una squadra ambiziosa che saprà assumersi le responsabilità necessarie per fare le scelte che servono alla nostra città. Terme, metro, cimitero, rifiuti: non serve più discutere, adesso vanno risolti questi problemi".