Sono partite le prime multe per le affissioni illegali dei candidati al consiglio comunale. La polizia municipale ha avviato una serie di controlli sia sui cartelloni non autorizzati, con la verbalizzazione dei committenti, che sui gazebo; lâimporto delle contravvenzioni varia da un minimo di 100 euro a un massimo di 1000 per le affissioni ed è pari a 419 euro per i gazebo; le macchine con pubblicità elettorale e le cosiddette «vele» possono circolare previa domanda ma se in sosta rientrano nella casistica della pubblicità abusiva. Il controllo, che impegna in questi giorni una quota importante di tutto lâorganico della polizia municipale, ha riguardato finora soprattutto il centro della città e nei prossimi giorni si passerà al «quartierone» di Latina Scalo e nei borghi.
Il servizio, pur già previsto, ha subito unâaccelerazione su input del Commissario Barbato che ha sollecitato il rispetto degli spazi autorizzati per la propaganda elettorale e del patrimonio storico della città . Un tema che è anche al centro del protocollo firmato ieri mattina in Prefettura dai rappresentanti delle liste in campo perché la campagna elettorale si svolga «in un clima di serena e civile dialettica democratica e nel rispetto delle regole dettate a garanzia di tutte le forze politiche in competizione». E nel corso dellâincontro che ha preceduto la stipula del protocollo è stato rivolto a tutti lâinvito ad utilizzare per lâattività di propaganda gli spazi dedicati alle affissioni, «in modo da preservare il patrimonio artistico e archeologico» delle città che vanno al voto.
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (12 maggio 2016)