Fino alla data del 12 febbraio 2009, quando la Commissione Urbanistica si esprime favorevolmente sullo studio di fattibilità nellâambito della Zona L di Via dellâAgora-Via Isonzo, non câè modo di fare appunti né rilievi circa la presenza di Nasso e Di Rubbo nelle sedute in cui ci si occupava di quella specifica materia urbanistica. Le cose cambiano dalla data del 25 febbraio 2009, quando viene costituita la Isonzo Residence, compagine allâinterno della quale figurano direttamente o per interposta persona anche i due allora consiglieri comunali, oggi indagati per una ipotesi di associazione per delinquere che viene prospettata nellâambito dellâazione amministrativa che si riferisce proprio al destino urbanistico di quella Zona L compresa tra via dellâAgora e Via Isonzo. E le cose si fanno ancora più complicate a partire dal 30 marzo 2009, data di sottoscrizione di un impegno allâacquisto di una porzione di terreno agricolo ricadente nella Zona L alle spalle di via dellâAgora, dove lo studio di fattibilità che aveva incassato il benestare della Commissione Urbanistica prevede una spalmata di cemento per oltre centoventimila metri cubi di nuove volumetrie.
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