Il Tribunale di Latina ieri ha accolto, in udienza pre fallimentare, la proposta di concordato avanzata dalla Latina Ambiente spa martedì scorso. Una svolta che era nell’aria ma l’ufficialità si è avuta solo nella tarda mattinata di ieri, insieme alle schiarite nel rapporto tra la spa e l’avvocato Arnaldo Falconi, incaricato di presentare la proposta e dunque di evitare il fallimento. Nei giorni scorsi lo stesso Flaconi aveva formalizzato la rinuncia all’incarico per dissidi sulla nomina dei consulenti che dovranno seguire il difficile iter che ora attende la società, ma ieri il liquidatore della spa ha chiesto all’avvocato di far rientrare le dimissioni. E dunque si annuncia una fase distensiva anche se il lavoro che si profila sui conti della società non è semplice: si tratta di presentare un piano di concordato che possa essere accettato dal Tribunale e dai creditori; inoltre è stato annunciato il rientro dal debito verso l’Erario che complessivamente supera i dieci milioni di euro, mentre si andrà alla transazione del credito da 14 milioni di euro che la società sostiene di vantare verso il Comune di Latina (che è anche suo socio di maggioranza) ma per il quale non si trovano tutti i documenti giustificativi.

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