Ha ucciso la moglie sparandole un colpo alla testa, poi ha tentato di togliersi la vita assumendo dosi massicce di barbiturici, ma è stato portato in tempo al pronto soccorso per essere salvato. Ernesto Cardosi, pensionato di 72 anni, da ieri sera è piantonato in ospedale dai Carabinieri che lo accusano dell’omicidio di Anna Recalcati, 69 anni.
A fare la scoperta è stato uno dei figli della coppia: mancava un quarto d’ora alle ventuno quando si è recato a casa loro, al civico 33 di via Pisacane. I genitori non rispondevano, ma lui aveva le chiavi ed è salito al sesto piano: quando ha trovato il padre in stato confusionale e la madre nuda sul letto, riversa in una pozza di sangue, ha dato l’allarme.
I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile intervenuti hanno subito compreso di trovarsi davanti a un crimine violento: la donna aveva il volto tumefatto e aveva perso fin troppi liquidi, mentre il marito aveva le mani e i vestiti sporchi di sangue ed era palesemente stordito.
Sono scattate le indagini del caso e in via Pisacane sono intervenuti anche gli investigatori del Reparto Operativo coordinati dal sostituto procuratore Gregorio Capasso che, intervenuto sul posto insieme al comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Eduardo Calvi, ha disposto il sopralluogo del medico legale, Maria Cristina Setacci. È emerso così che la donna era stata raggiunta alla testa da un colpo d’arma da fuoco, presumibilmente una pistola. Anche perché i detective, perquisendo a fondo l’abitazione, hanno trovato un’arma che sarà sottoposta a tutti gli esami del caso per stabilire se sia compatibile con il colpo esploso alla testa di Anna Recalcati.

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