Manifesti staccati, coperti, annunci mortuari che spesso vengono coperti dai faccioni dei candidati, ma anche campagne elettorali durante lo svolgimento di funerali. C’è di tutto e di più in questa campagna elettorale a Minturno, che, col passare dei giorni, sta diventando sempre più aspra e sempre più ricca di promesse, molte delle quali riguardanti posti di lavoro, trasferimenti, incarichi e chi più ne ha più ne metta. La curiosità “lugubre” è la presenza rilevante di candidati o “galoppini” ai funerali di alcune persone che, purtroppo, non potranno più recarsi alle urne perchè hanno cessato di vivere. Al di la delle conoscenze e parentele, l'evento funebre richiama persone che possono essere “agganciate” e così è avvenuto in un paio di circostanze. A denunciare la nuova moda funerea del biglietto elettorale sono stati alcuni cittadini, che hanno segnalato la non proprio apprezzabile iniziativa. Certo gli aspiranti amministratori o loro seguaci non vanno dai parenti del deceduto di turno, mai diversi amici e conoscenti che partecipano alle esequie. L'altro giorno un sottufficiale della Polizia di Stato, oggi in pensione, ha reagito in malo modo ad un candidato che con la scusa di salutarlo si era proposto. Ma non è tutto perchè anche gli annunci di morte vengono coperti senza problemi da attacchini senza scrupoli, che piazzano i manifesti di vari candidati, prima ancora che si svolga il funerale. E la questione manifesti continua a suscitare polemiche, anche se dal Comune sono stati assegnati i numeri sui tabelloni elettorali posti in sette zone del territorio.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (24 maggio 2016)