Sulle attività balneari del lido di Latina, travolte da sequestri e revoche delle concessioni, con tanto di ordinanze di abbattimento disposte dal Comune, torna a splendere il sole.
Il gip Pierpaolo Bortone ieri ha dissequestrato gli stabilimenti Amarylli e Lido di Enea. Una decisione presa, accogliendo le istanze in tal senso della difesa, dopo il provvedimento del Tribunale del Riesame, che aveva fatto cadere i sigilli dai lidi Tortuga, Sandalo e Kusi, e che sembra destinata a liberare anche le altre strutture.
Ma non è tutto. Il presidente del Tar di Latina, Carlo Taglienti, sempre ieri ha emesso due decreti, con cui ha accolto le richieste della Viema srl, che gestisce proprio il lido Amarylli, e della ditta Emanuele Bianchi, che gestisce il lido di Enea, sospendendo i provvedimenti con cui alle due società , il 29 dicembre scorso, il Comune aveva rigettato le istanze per mantenere in piedi le strutture balneari al termine della stagione, disponendo poi anche la decadenza della concessione demaniale marittima e ordinando, il 10 maggio scorso, la demolizione delle strutture. Tutto congelato dunque, almeno fino al 23 giugno, quando discuteranno in aula le difese dei due lidi e quelle del Comune e della Capitaneria di porto, udienze al termine delle quali i giudici dovranno decidere se mantenere la sospensione dei provvedimenti impugnati.
Il servizio completo in edicola con Latina Oggi (26 maggio 2016)