Il senatore di Forza Italia Claudio Fazzone ha presentato una interrogazione al ministro dei Trasporti per avere notizie sulla tratta ferroviaria Priverno-Fossanova-Terracina interrotta ormai da anni.

“E' inaccettabile - spiega Claudio Fazzone - che, da quasi quattro anni, centinaia di pendolari siano costretti ad affrontare enormi disagi a causa della mancata riapertura della tratta ferroviaria Priverno – Fossanova – Terracina. Una situazione che si è trascinata tra promesse avanzate e non mantenute. Omissioni e ritardi che non sono più sopportabili. Per questa ragione ho deciso di presentare una interrogazione urgente, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro delle infrastrutture per capire se siano a conoscenza della drammatica situazione in atto, che si trascina irrisolta da settembre 2012, quando la caduta di un grande masso dal Monte Cucca aveva completamente bloccato la mobilità, su strada e su ferro, della zona. Ho chiesto di comprendere a che punto sia l'iter dei lavori di ripristino e messa in sicurezza della tratta ferroviaria interrotta. Se il progetto dei lavori sia esecutivo e cantierabile e se le somme necessarie siano già state stanziate. Inoltre, trattandosi di un'opera prioritaria, ho chiesto di conoscere se sia stata ipotizzata una tempistica certa per la sua realizzazione al fine di risolvere i disagi che coinvolgono oltre trecento pendolari e ridare ossigeno all’economia di Terracina privata, ingiustamente, di una importante infrastruttura. I fatti sono noti. Dopo la frana Trenitalia, per garantire la mobilità sul tratto interessato, aveva istituito un servizio navetta mantenendo lo stesso costo dei biglietti ma, presumibilmente, con un aggravio di spese. All’indomani della frana la Regione Lazio aveva concesso al Comune di Terracina 400mila euro per la messa in sicurezza del costone del Monte Cucca. Alla fine di aprile 2013 era stato riaperto il tratto stradale interessato dalla frana ma ha continuato a regnare il silenzio sui tempi della riapertura del tratto ferroviario. A gennaio 2016, dopo lavori annunciati e mai realizzati, il consiglio regionale, all'unanimità, ha approvato una mozione che impegna la giunta regionale al finanziamento integrale dell’opera di messa in sicurezza e ripristino della tratta ferroviaria. Il progetto costerà circa 10 milioni di euro e la mozione approvata prevede che la Regione si faccia carico dell’intera copertura finanziaria dando massima priorità all’opera. Ma ad oggi siamo costretti a constatare che, di nuovo, tutto è fermo alle promesse. I cittadini, i pendolari, sono esasperati dalle lungaggini burocratiche e dagli eccessivi tempi di percorrenza di questa tratta. E' vergognoso che la paralisi che ha contraddistinto, e contraddistingue ancora questa situazione, pesi solo sulle spalle dei cittadini e di una città, Terracina, che continua ad essere tagliata fuori dal collegamento ferroviario con ingenti danni per settori chiave dell'economia locale come il turismo”.