Nel pomeriggio di ieri, in piazzale delle Sirene, il candidato sindaco di otto tra partiti e liste civiche, Carlo Eufemi, ha chiuso la sua campagna elettorale, ottenendo un bagno di folla e tante bandiere che sventolavano verso il cielo.

A presentarlo - oltre ai referenti delle otto liste, Lamberto Giorgi, volto noto di TeleRoma56.

Eufemi, nel suo intervento, ha ripercorso diversi punti qualificanti della campagna elettorale, sottolineando soprattutto come "la città non può permettersi altri salti nel buio. Noi - ha chiarito - siamo pronti per governare".

Poi un passaggio sull'unità della coalizione e sull'intento principale di un gruppo che, compatto, ha subito marciato unito verso il voto: "Abbiamo un solo obiettivo, il bene di Nettuno e dei nettunesi - ha affermato Eufemi - E' questa la cifra dell’impegno mio e di tutta la coalizione".

Poi un passaggio su quella che ha definito l'improvvisazione altrui. "Nella mia campagna elettorale ho scelto le piazze. L’ho fatto con la mia squadra perché abbiamo voluto metterci la faccia e seguire la strada delle proposte. Abbiamo lanciato il dibattito su temi importanti, ho ricordato le battaglie fatte e quelle da fare fin dal primo giorno di mandato - ha sottolineato l'aspirante sindaco - Ho ingaggiato una dura e tenace battaglia in questi anni contro il malgoverno, la superficialità, l’improvvisazione e l’incompetenza: non ho fatto sconti e non li farò nemmeno da sindaco. La città è allo stremo, non si può più sbagliare. Dal giorno dopo le elezioni occorre cominciare a governare e dare risposte sulla situazione finanziaria, sul funzionamento della macchina amministrativa. Serve un sistema di regole certe e uguali per tutti, per una città che guardi con attenzione ai più deboli e che investa sulle scuole, dove crescono i cittadini di domani".