La Procura di Latina ha affidato l’incarico ad un grafologo per accertare se alcuni documenti, tra cui un testamento firmato da un uomo morto lo scorso febbraio per una grave malattia, siano autentici e se quella firma sia proprio la sua. L’azione del magistrato inquirente Gregorio Capasso punta a sgomberare il campo dagli equivoci per fare piena luce sul decesso di G.L., queste le sue iniziali, 53 anni, residente a Latina, il cui decesso secondo alcuni familiari sarebbe stato indotto. A presentare la denuncia erano stati dei parenti e al centro della storia ci sarebbe un patrimonio che vale oltre un milione di euro su cui avevano messo gli occhi altri parenti. La Procura ha disposto anche l’autopsia sul corpo dell’uomo e a breve si dovrebbero conoscere i risultati in particolare di natura tossicologica che potrebbero mettere la parola dine all’indagine.