E’ tornato in libertà, B.P,, il 27enne di Spigno Saturnia accusato di aver urtato la macchina di sua madre, che ha rischiato di precipitare in un dirupo. Il Gip del Tribunale di Cassino, dottor Lanna, ha disposto la rimessione in libertà dell’indagato, il quale però ha l’obbligo di dimora. Il suo legale, l’avvocato Raffaele Vento, aveva chiesto la libertà per il suo assistito, con l’obbligo di firma, poiché il reato, derubricato in maltrattamenti in famiglia, così come contestato, doveva essere ancora provato nella sua interezza. Il Pm cassinate Siravo, invece, aveva chiesto la permanenza in carcere, dove il 27enne era stato trasferito dopo l’episodio avvenuto a Spigno Saturnia. Il Gip non ha convalidato l’arresto, dopo che la difesa aveva sollevato la mancanza della flagranza di reato, ma ha disposto l’obbligo di dimora, con divieto di recarsi nel Comune di Spigno, per evitare “contatti” con la persona offesa e cioè la madre. L'iniziale accusa di tentato omicidio è stata derubricata in maltrattamenti in famiglia. Come si ricorderà, la settimana scorsa, l’uomo, fu arrestato dai carabinieri della stazione di Minturno, intervenuti dopo la richiesta di aiuto della madre. La vicenda ha visto protagonisti il 27enne e la madre 57enne, abitanti nella zona di via Turrimai a Spigno. Va detto che i due, nel tempo, erano stati protagonisti di altre discussioni, che hanno reso ancora più aspri i rapporti tra i due parenti. B.P. aveva deciso di scaricare sul terreno posto vicino casa del materiale di risulta.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (7 giugno 2016)