Il 19 giugno sarà testa a testa tra Damiano Coletta e Nicola Calandrini. Il candidato del centrodestra a questo primo turno è arrivato primo per una attaccatura, 0,06 punti percentuali, 45 voti di scarto tra lui e Damiano Coletta. Le liste del “Bene Comune” hanno insomma insidiato da vicino l’esperto Calandrini e promettono di batterlo tra due settimane. Nel frattempo è evidente che ad Enrico Forte manca un punto percentuale nei voti da sindaco, che invece è presente nella sommatoria delle sue liste. In pratica è vittima del fuoco amico chiamato voto disgiunto. Bastava che il suo risultato fosse pari a quelle delle liste per andare al secondo turno in scioltezza, addirittura sopra alle cifre con cui sono andati gli altri due. Stesso problema lo ha Calandrini al contrario: le sue liste hanno 3 punti in più di lui. Ma è riuscito lo stesso a salvarsi e ad arrivare al ballottaggio.

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