Tutto prescritto. Si è concluso questa mattina, davanti al Tribunale di Latina, con un non luogo a procedere il processo per 45 imputati accusati di abuso d’ufficio, per posti di lavoro che sarebbero stati dati in Provincia nel 2008 forzando le regole e assegnandoli a tanti “figli o nipoti di”. A chiedere che venisse dichiarata l’intervenuta prescrizione, dopo che le indagini erano durate e a lungo e in aula vi erano stati vari rinvii, è stato lo stesso titolare dell’inchiesta, denominata “Un posto al sole”, Giuseppe Miliano.

Le indagini iniziarono dopo i controlli compiuti presso l’ente di via Costa dalla Ragioneria dello Stato e la Guardia di finanza mise sotto il microscopio i consorsi speciali riservati alla stabilizzazione dei lavoratori dei cantieri scuola.

Gli imputati erano cinque dirigenti provinciali, Aldo Silvestri, Bruno Ialongo, Maria Antonietta Bochicchio, Patrizia Guadagnino e Domenico Tibaldi, e 40 lavoratori stabilizzati, Simonetta Alberoni, di Monte San Biagio, Giuseppe Coriddi, di Latina, Monica Daniela Graziani, di Fondi, Tiziana Panza, di Fondi, Alessandro Bianchi, di Sabaudia, Andrea Cardillo, di Minturno, Roberto Carnevale, di Fondi, Giuseppe Cassaro, di Gaeta, Loredana Costantino, di Terracina, Pietro Di Lieto, di Fondi, Antonella Frattarelli, di Latina, Enea Spada, di Lenola, Giuseppe Pagnani, di Fondi, Filomena Avallone, di Fondi, Delia Farina, di Sperlonga, Rossella Ziarelli, di Fondi, Andreina Bevilacqua, di Latina, Paola Rizzi, di Terracina, Angela Livoli, di Terracina, Paolo Rotunno, di Fondi, Raffaele Parisella, di Fondi, Gianluca Aversa, di Priverno, Massimo Martinelli, di Terracina, Annalisa Savelli, di Sezze, Bruna Maria Micci, di Fondi, Egidia Salemme, di Fondi, Claudia Pantalei, di Latina, Monica Raponi, di Latina, Fabrizio Di Nitto, di Gaeta, Giovanni Pimpinella, di Minturno, Massimo De Monaco, di Latina, Gerardo Bonelli, di Formia, Francesca Caschera, di Latina, Emanuela Zappone, di Terracina, Anna Chierchia, di Minturno, Piera Bernardi, di Latina, Guido Addessi, di Fondi, Biagio Rizzi, di Fondi, Pierre Antony Di Mugno, di Latina, e Rosaria Troja, di Roccagorga.

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