Ascoltati oggi, dalla commissione bicamerale d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti, i vertici della Indeco e della capogruppo Green Holding, che sulla gestione della discarica di Borgo Montello si sono difesi, rivendicando la correttezza del loro operato e respingendo così le accuse mosse nella precedente audizione dal procuratore capo della Repubblica di Latina, Andrea De Gasperis, e dal sostituto Luigia Spinelli. A intervenire a Palazzo San Macuto sono stati i rappresentanti delle due società e gli avvocati Luca Giudetti e Salvatore Pino, con l’ausilio del responsabile degli affari legali del gruppo, Paolo Titta. In sintesi le aziende hanno specificato che hanno appunto agito regolarmente e che le sentenze della Cassazione sulla vicenda lo confermano. "Negli anni di gestione degli invasi di proprietà dell’Ind.Eco - fa sapere la stessa società con una nota - questa non ha mai lesinato investimenti ed interventi di tutela ambientale volti a rendere sempre più efficiente il proprio sistema operativo secondo le migliori tecniche disponibili, oltre che occuparsi con continuità della gestione post operativa delle discariche già chiuse per le quali al 31 dicembre 2015 ha sostenuto spese per oltre 26 milioni di euro. Quanto alle discussioni in corso tra i livelli istituzionali e politici, ivi incluse le interviste di imprenditori altamente esperti del settore, sulle soluzioni necessarie per affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani nell’area, Ind.Eco si affida a quanto le Istituzioni competenti vorranno decidere. Nessuna lezione a nessuno e disposti a collaborare con chiunque".