Più vigili sulle strade e tecnologia per garantire sicurezza in città Damiano Coletta, candidato sindaco di Latina Bene Comune, propone la sua ricetta. Che Latina abbia bisogno di maggior sicurezza è sotto gli occhi di tutti, in tanti, troppi, avvertono il bisogno di sentirsi difesi e tutelati nei confronti della micro come della macro criminalità. La legge n.1/2005 della Regione Lazio indica che per le città capoluogo l’organico di Polizia Municipale debba prevedere almeno due unità per ogni 600 abitanti: attualmente per 125.000 abitanti a Latina sono operative 83 unità, proprio come a Rieti che di abitanti però ne conta appena 48.000.

«Bisogna fare di Latina una città più sicura – afferma il candidato sindaco Damiano Coletta - La qualità della vita non può prescindere da un adeguato livello di sicurezza garantito a tutti i cittadini. È necessario adeguare l’organico della Polizia Municipale e le relative dotazioni tenendo conto da un lato del lavoro del Comando, per il quale va prevista una maggiore informatizzazione dei servizi, e dall’altro della necessità di avere una maggiore presenza sul territorio dei Vigili Urbani che in questo ambito potranno avvalersi della collaborazione delle associazioni che hanno operato nel territorio con competenze specifiche nel settore».

In questa opera di prevenzione e controllo l’Amministrazione Comunale dovrà operare di concerto le Forze dell’Ordine: «Nel nostro programma proponiamo l’istituzione di un tavolo di confronto, con incontri a cadenza prestabilita, tra le Forze dell’Ordine e l’Amministrazione Comunale che dovrà essere parte attiva insieme con Prefettura, Questura e Comando dei Carabinieri nel sollecitare i Ministeri competenti a un’adeguata attenzione del nostro territorio, predisponendo le risorse necessarie». La sicurezza però si assicura anche attraverso interventi di più immediata attuazione: «Penso al necessario incremento degli impianti di videosorveglianza, penso ad una più efficiente illuminazione pubblica e alla riprogettazione dei parcheggi a strisce blu, eliminando quelli adiacenti a piste ciclabili e in corrispondenza di incroci e curve pericolosi». Parlando di sicurezza va tenute in massimo conto quanto esposto dal Questore Giuseppe De Matteis nel corso della recente audizione alla Commissione Antimafia: «Quando sono arrivato a Latina ho trovato una situazione di eccessiva vicinanza tra istituzioni, politici di Latina, pubblici amministratori e persone che avevano rapporti con questi politici. Il problema di Latina non è la Camorra ma il malaffare».

«Dove esiste la malapolitica e la malamministrazione si insinua la criminalità – conclude Damiano Coletta - è giunto il momento di interrompere questo andamento, servono regole, serve un percorso di legalità, serve trasparenza».