Esperti e giovani, il giusto mix secondo Coletta:
«La mia sarà una Giunta libera, senza cambiali né condizionamenti, questo posso dire con certezza. Sarò formata da persone capaci e competenti, senza conflitti d’interesse». Damiano Coletta ha risposto così, mercoledì sera al confronto, quando gli abbiamo chiesto come sarà formata la sua giunta. Nessuna concessione, niente nomi prima di arrivare al 19 giugno. La squadra, però, Coletta ce l’ha già ben chiara in testa e probabilmente se vince il ballottaggio, dirà i nomi e le deleghe tra martedì e mercoledì prossimi. Ma la consegna del silenzio, dentro Latina Bene Comune, viene rispettata anche se fino a un certo punto. Qualcosa filtra e i nomi, effettivamente, sono di quelli inattaccabili, se fossero confermati.
Volti più o meno nuovi, persone esperte e comunque in grado di dare un supporto concreto in termini di proposte e idee a Damiano Coletta. Qualche indizio sui nomi per la giunta è già presente nell’organigramma del comitato degli esperti di Latina Bene Comune. Un gruppo di lavoro che in questi anni ha affiancato il candidato sindaco, producendo dossier, studi, analisi e proposte che sono state l’arma in più di Latina Bene Comune in tutta la campagna elettorale. Coletta, del resto, lo ha sempre detto: «Io sono come un allenatore, poi c’è tutta una squadra attorno a me, valida, capace e vincente». Tra i nomi che vengono sussurrati dai corridoi di Lbc c’è quello di Gianfranco Buttarelli, 63 anni, residente a Cisterna, in quel Comune è stato dirigente per la Gestione Urbana, la Pianificazione Strategica e la Cultura Urbanista con esperienza professionale nella Programmazione, Pianificazione e Gestione del Territorio. E’ lui la persona a cui Coletta intende affidare le chiavi della delicata delega all’Urbanistica. Un altro volto noto di Lbc potrebbe finire invece al Bilancio: si tratta di Antonio Costanzo, ex direttore dell’Inps di Latina dal 1994 al 2001 e direttore centrale “Studi e Ricerche” dell’Inps con la qualifica di Dirigente generale dal 2004 al 2008.

I nuovi di ieri di Calandrini:
Debbono aver mutuato l’idea dai fratelli Mancinelli, che diversi anni or sono avevano deciso di mettere su un clone del loro prestigioso negozio di abbigliamento sul Corso, aprendone un altro in via Padre Reginaldo Giuliani con i capi firmati appena un po’ giù di moda a prezzi da outlet. Con grande efficacia, l’hanno chiamato «Nuovi di ieri», una forma capace di rievocare il passato prossimo scavalcando il presente e mettendo un piede nel futuro. Ma quella è una prodezza consumata nella difficile arte del commercio. Qui siamo in politica e in ballo c’è l’amministrazione della città. E «Nuovi di ieri» sembra già essere il marchio di fabbrica della Giunta municipale che si starebbe formando attorno alla figura di un eventuale sindaco Calandrini.
Nel confronto di mercoledì sera organizzato da Latina Oggi in Piazza del Popolo né Coletta né Calandrini hanno voluto rispondere alla sollecitazione di anticipare almeno un pezzo dell’esecutivo che avrebbero voluto in caso di vittoria. Ci siamo dovuti mettere di buona lena da soli a cercare di strappare qualche brandello di accordo tra una selva di indiscrezioni. Ed ecco quello che è venuto fuori dall’entourage di Calandrini.