I medici hanno staccato la spina. Dopo aver decretato la morte cerebrale di Anna Lucia Coviello, 63 anni, di Terracina, aggredita da una collega il 14 giugno scorso a Sperlonga e massacrata di botte, i "camici bianchi" dell'ospedale "Goretti" di Latina ne hanno dichiarato il decesso. Inutili i tentativi di salvare la donna, vittima di emorragie e fratture al cranio.

Arianna Magistri, 45enne di Formia, attualmente agli arresti domiciliari, si trova così ora accusata di omicidio. L'indagata avrebbe avuto una discussione per futili motivi con la vittima all'interno dell'ufficio postale di Sperlonga, dove le due lavoravano come impiegate, e poi avrebbe picchiato selvaggiamente Coviello nel vicino parcheggio multipiano, battendole la testa contro il muro e scaraventandola giù dalle scale, dove è stata trovata priva di sensi dai primi testimoni.Â