Mancano ancora i nomi giusti accanto alle caselle, ma il quadro di deleghe da assegnare è praticamente già nero su bianco sul tavolo del sindaco Damiano Coletta e al 90% corrisponde al dossier presentato pochi giorni prima del voto del primo turno da Antonio Costanzo in una conferenza stampa. Otto deleghe e non nove con una riorganizzazione complessiva degli uffici. Già le deleghe agli assessori, in pratica, inizieranno a disegnare quello che è il Comune nella visione di Coletta e Lbc.
Ogni delega assessorile corrisponderà ad un servizio offerto dalla macchina amministrativa e avrà come riferimento una o più missioni. Iniziamo però da sindaco. Damiano Coletta manterrà sotto il proprio controllo Affari istituzionali, progetti multidisciplinari e avvocatura. Gli assessorati saranno questi: Bilancio (comprensivo di Finanze, Tributi, Economato, Patrimonio, Partecipate, Contratti e Gare); Personale e Servizi demografici; Trasparenza, Legalità , Sicurezza; Cultura, Sport e Politiche giovanili; Agricoltura, Turismo e Attività produttive; Governo del territorio, Gestione Urbana, Mobilità , Urbanistica; Ambiente, politiche energetiche, rifiuti, protezione civile; Servizi sociali (Welfare, servizi alla persona, politiche abitative, immigrazione). Rispetto al passato, grazie a questa impostazione, gli assessorati si ridurrebbero da 9 a 8, mentre i dirigenti scendono da 16 a 13. Seguendo questa strada, anche le commissioni consiliari saranno ridotte, passando da 12 a 8.
Una semplificazione e razionalizzazione delle deleghe, come si vede.
L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (27 giugno 2016)