Qualunque sia la scelta che farà il nuovo sindaco di Roma, Acea va avanti nel progetto di acquisizione delle quote di Idrolatina srl che detiene il 49% delle azioni di Acqualatina spa. E c’è infatti già una prima offerta da venti milioni di euro, cifra non confermata ma neppure smentita dalla partecipata di via Nervi. Dunque è questa la «base» di partenza per i Comuni che vorranno contendersi lo stesso pacchetto, se è vero, come dicono, che intendono pubblicizzare il servizio. E l’unico modo è quello di prendersi le azioni di minoranza che andrebbero ad aggiungersi al 51% già nelle mani dei Comuni, così da mettere in piedi una spa interamente pubblica. Alla luce dell’offerta Acea perde quota qualunque altra scelta da parte dei Comuni a meno che il Comune di Roma non si metta di traverso, ma non è in agenda una scelta simile.

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (5 luglio 2016)