L’ospedale Santa Maria Goretti continua a vivere una situazione al limite della sostenibilità, sia per pazienti che operatori costretti a sostenere ritmi di lavoro incredibili, con gravi ricadute soprattutto sul sistema delle emergenze. Da settimane infatti il pronto soccorso è tornato a essere ingolfato e proprio negli ultimi giorni la situazione è letteralmente precipitata.
Le cause sono molteplici e vanno certamente distribuite, nel tempo, tra i vari “attori” che hanno tagliato risorse alla cieca senza considerare le ricadute per la qualità del servizio offerto ai cittadini. Certamente pesa ancora l’assenza di strutture periferiche, specie nei comuni limitrofi al capoluogo, oltre che l’ondata di accessi impropri che caratterizzano i periodi più caldi o freddi dell’anno a seconda della stagione. Basti pensare a tutte quelle persone che non al pronto soccorso non dovrebbero proprio arrivarci, magari rivolgendosi ai medici di base, e “pesano” nei periodi in cui le patologie sono maggiori.

Il servizio completo in edicola con Latina Oggi (9 luglio 2016)