I giudici della Suprema Corte di Cassazione, terza sezione penale, hanno ribadito quanto già espresso dal Tribunale del Riesame di Latina in merito a due ricorsi relativi al piano integrato e il sequestro è stato dunque confermato. Le motivazioni delle decisioni sono state depositate nei giorni scorsi e riguardano lâimpugnazione promossa da Luca Conte, progettista del piano integrato, e dal Comune di Sperlonga in persona dellâex sindaco facente funzioni Francescantonio Faiola. Per quanto riguarda il ricorso di Conte, i giudici hanno subito evidenziato una questione pregiudiziale: lâesame dei motivi dâinteresse a ricorrere da parte del ricorrente. In sostanza Conte, essendo solo progettista dellâopera ritenuta abusiva dallâaccusa, non vanta sulla medesima un diritto di proprietà o un altro diritto in forza del quale, qualora il vincolo fosse stato rimosso, avrebbe potuto aspirare alla restituzione della cosa sequestrata.
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