I piani particolareggiati annullati dal commissario Giacomo Barbato potrebbero risorgere dalle ceneri, opportunamente modificati dal lavoro del nuovo assessore Gianfranco Buttarelli. L’amministrazione comunale targata Coletta, del resto, non ha mai nascosto l’intenzione di riqualificare dal punto di vista urbanistico le periferie della città e per farlo lo strumento più idoneo potrebbero essere proprio i piani particolareggiati. Intanto dai corridoi del settore pianificazione arriva un’altra dritta: si lavora ad una delibera di Consiglio comunale che esprima la contrarietà dell’amministrazione comunale di Latina alla realizzazione dell’ampliamento del porto di Anzio, sulla falsariga di quanto fatto nei mesi scorsi dal Comune di Sabaudia. Un atto che servirà anche a ribadire la volontà di insistere, a livello di portualità, solo con il piccolo approdo di Rio Martino, abbandonando le velleità di un porto a Foce Verde.
Alla sua prima uscita da assessore, Buttarelli aveva detto: "Questo primo anno dobbiamo dedicarlo alla manutenzione, a fare in modo che la città ritrovi il decoro perduto. E’ fondamentale questo. Latina deve ritrovare il proprio senso di appartenenza, di comunità. Poi inizieremo a pianificare sul medio periodo, cercando di unire gli interessi generali della città con i legittimi interessi degli imprenditori". 

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