Dubbi e preoccupazioni hanno accompagnato i giorni successivi alla pubblicazione del bando del Comune di Latina che annunciava la nuova modalità di assegnazione degli impianti sportivi comunali attraverso un bando. Sulle colonne del nostro quotidiano abbiamo dato immediatamente voce - è successo anche ieri - soprattutto ai presidenti delle società di calcio, vale a dire quelle maggiormente “colpite” da questo cambio di rotta, i quali, tutti insieme, hanno dato mandato ad un loro rappresentante legale, nella fattispecie l’avvocato Matteo Sperduti, di rappresentarli in un incontro direttamente con il sindaco Coletta. L’incontro c’è stato ieri in piazza del Popolo, dove il legale ha rappresentato le istanze dei club dilettantistici della città. Ma non solo. Nei giorni precedenti il sindaco aveva anche parlato con altre realtà sportive cittadine, come la scherma, la boxe, il tiro con l’arco e via via tutti i sodalizi che praticano la loro attività in uno dei 28 impianti coinvolti nel bando. Come parziale risposta a tali preoccupazioni va letta la nota ufficiale diramata ieri dal Comune di Latina che dà qualche ragguaglio in più rispetto ad alcuni argomenti che erano stati oggetto di dubbio, vista soprattutto la poca chiarezza. La presenza o meno di un diritto di prelazione, in primis, per chi da anni opera e spende soldi per ammodernare e curare la manutenzione delle strutture in questione, la durata della concessione e soprattutto l’ammontare dei costi di un eventuale canone che, se troppo alti, manderebbero in crisi praticamente tutte le realtà dilettantistiche della città. Questi gli argomenti caldi sul tavolo della discussione. Temi che l’amministrazione del capoluogo ha trattato nella nota diramata ieri: «Le società interessate a utilizzare gli impianti sportivi del Comune - si legge nella nota ufficiale - dovranno necessariamente presentare domanda per l’affidamento in uso e gestione degli impianti stessi. Nel corso dei prossimi mesi verrà emesso un bando per l’assegnazione delle strutture comunali in cui saranno declinati i requisiti necessari all’aggiudicazione. Si precisa che è ancora in vigore il Regolamento per la gestione e l’uso degli impianti sportivi di proprietà comunale approvato con delibera di Giunta del 21 giugno 2010 (quello deciso dall’allora commissario Nardone e che ha fatto discutere riguardo agli sconti effettuati da Coletta per le società top di categoria che giocano al PalaBianchini n.d.r.) che prevede, tra le altre cose, le tariffe stabilite per l’uso di ciascuna struttura, indicazioni finora ignorate da gran parte delle società aggiudicatarie. Nonostante non siano pervenute domande né di rinnovo né di assegnazione entro il 30 giugno come da vigente regolamento, l’azione dell’Amministrazione non ha intenti vessatori nei confronti delle società cittadine bensì tende al riordino del settore e al riconoscimento della buona gestione laddove si evidenzi il corretto operato dei sodalizi aggiudicanti».
«L’impegno della nuova Amministrazione per la valorizzazione e promozione della pratica sportiva agonistica e dilettantistica è massimo - afferma il Sindaco Damiano Coletta - Sarà compiuto ogni sforzo per questo obiettivo, compatibilmente con le esigenze di bilancio e nel rispetto delle normative vigenti. Sarà tenuta nella giusta considerazione l’attività svolta dall’associazionismo e dal volontariato dove meritoria, così come saranno valutati gli eventuali interventi migliorativi realizzati a cura e spese delle società affidatarie».