Le assenze di un militare allâepoca in servizio presso il 17° Reggimento di artiglieria di Sabaudia costituiscono un danno erariale, anche se in misura inferiore rispetto a quanto sentenziato in primo grado dalla Corte dei Conti nel 2012. Lo ha stabilito la seconda sezione giurisdizionale centrale dâAppello, pronunciandosi sul ricorso promosso dal militare, G.I. le sue iniziali. Secondo lâaccusa lâuomo, allâepoca (2005) caporal maggiore dellâEsercito, si sarebbe assentato in modo ingiustificato dal servizio da agosto a marzo, con esclusione del periodo dal 13 al 19 settembre 2005. Ciò senza produrre fino al marzo 2006 documentazione giustificativa delle assenze. Secondo i magistrati la presentazione di una certificazione medica fondata su una valutazione delle sue effettive condizioni di salute «nella migliore delle ipotesi superficiale e âdi favoreâ» appare confermata da una serie di elementi, tra cui il ritardo con cui è stata appunto presentata nonché le risultanze penali in sede di sommarie informazioni che hanno fatto dubitare dellâautenticità della certificazione. Il collegio, tuttavia, ha parzialmente accolto il ricorso, ritenendo in definitiva di dover addebitare allâappellante solamente lâimporto indicato nellâatto di costituzione in mora del 27 luglio 2006, ossia 2.618 euro.
Militare assenteista, condanna dimezzata in appello
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Sabaudia - Sabaudia