A distanza di poco più di un mese dalla sua elezione e dopo le prime formalità amministrative poste in essere in Comune, il sindaco di Nettuno Angelo Casto ha compiuto un atto davvero rilevante: ha comunicato al segretario comunale e al dirigente dell'area Affari generali la volontà di rinunciare a tutto (o a parte di esso) lo stipendio percepito come sindaco della città.

Ricordiamo che Casto è un dipendente pubblico non in aspettativa e, come tale, aveva diritto a una indennità di carica.

Questa, per volontà del sindaco, non sarà percepita. Ma c'è di più.

Casto, infatti, a fronte della rinuncia allo stipendio, ha chiesto che questi emolumenti - qualora sia possibile - finiscano in un capitolo di bilancio - una sorta di fondo di solidarietà - dedicato al sostegno (ovviamente ben regolamentato) dei cittadini italiani residenti a Nettuno da almeno cinque anni e che risultino effettivamente indigenti o bisognosi.