Appena lo hanno visto varcare la soglia del centro di accoglienza Gus allâex Enaoli lo hanno aggredito. Era stato il loro aguzzino in Libia ed in particolare si era occupato del trasporto dei migranti verso le coste italiane in qualità di scafista, previo compenso in denaro. Gli ospiti del centro di accoglienza di Formia in lui avevano riconosciuto lâuomo che aveva organizzato il loro viaggio della speranza e che li aveva torturati prima di farli imbarcare sullo scafo diretto in Italia. Tre, almeno per il momento sono i ragazzi africani che hanno riconosciuto Aboubakar Isman, 23 anni del Sudan arrivato in Italia quindici giorni fa, a Roma. Questi ieri pomeriggio è arrivato a Formia insieme ad un compagno. Dal centro di accoglienza di Marino, in provincia di Roma, erano stati spostati con destinazione centro Gus (Gruppo Umana Solidarietà ) di Formia. Quando i due sono entrati nella struttura, i tre non hanno esitato un attimo ed hanno iniziato ad inveire contro di lui. Lâaltro cittadino straniero con il quale era arrivato, un 25enne della Costa dâAvorio, invece al momento non sembra essere coinvolto in questa vicenda. Ne è nata una rissa che per fortuna è stata quasi subito sedata dagli operatori stessi presenti nella struttura che hanno immediatamente chiamato la Polizia.
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