E’ stata presentata una nuova denuncia al Corpo forestale dello Stato da parte del sindaco di Ponza.
Ad annunciarlo è lo stesso primo cittadino Piero Vigorelli che, dopo aver accusato i vertici del corpo e il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Circeo, Gaetano Benedetto, di violazioni alle leggi ambientali per la gestione di Zannone - isola gestita dallo stesso Ente e che versa in stato di abbandono, con immobili ridotti a ruderi e coperta di rifiuti – e aver portato così la Procura della Repubblica di Cassino ad aprire un’inchiesta, si è rivolto nuovamente alla magistratura, sostenendo che dopo la notizia della prima denuncia i forestali si sono recati a Zannone e, a suo avviso, avrebbero alterato lo stato dei luoghi, inquinando le indagini appena avviate.
Il sindaco di Ponza sostiene che, l'otto agosto scorso, a soli due giorni di distanza dalla notizia della denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Cassino, Forestale e Parco del Circeo “si sono catapultati a Zannone”, dopo “quasi tre anni che non mettevano piede sull'isola”. “Hanno messo – dichiara il primo cittadino - in nuovi sacchi neri l'immondizia che faceva bella mostra di sé all'ingresso del Faro di Capo Nigro, dove ci sono gli alloggi della Forestale. Poi sono andati alla Villa Comunale e hanno portato via le scatole/trappole per i topi, che hanno nascosto nei locali del Faro a disposizione della Forestale. Nulla hanno detto sui candelotti di veleno topicida che era sparso ovunque. Silenzio sulla discarica sul retro della Villa Comunale. E quanto alla discarica a ridosso del Faro, con suppellettili varie, hanno detto che risale a 30-40 anni fa”.
Dubitando che con tale intervento sia stato alterato lo stato dei luoghi e arrivando a ipotizzare una “possibile frode processuale”, Vigorelli annuncia così che il 2 settembre scorso, “allegando i documenti redatti proprio dalla Forestale sulle operazioni dell'otto agosto”, ha inviato un esposto al procuratore capo di Cassino, “con la preghiera di valutare se le attività indicate siano o meno confacenti alle gravi situazioni di danno ambientale in essere, denunciate dal sindaco di Ponza”.
Dunque si inasprisce ulteriormente il rapporto già complicato tra il sindaco dell’isola e il Parco nazionale del Circeo che ha comunque competenza su Zannone, diventata area contesa a tutti gli effetti.