Una vita spesa per la legalità, per il rispetto delle regole e soprattutto per la sua Sperlonga. Si è spento oggi all’età di 84 anni, in seguito a un incidente domestico, l’ingegnere Benito Di Fazio, storico esponente della minoranza consiliare e punto di riferimento per molti - sia per chi aveva avuto l’onore di conoscerlo come politico, sia per chi invece lo aveva conosciuto come professionista - nel borgo marinaro da lui tanto amato e non solo.
Nonostante l’età, Di Fazio non aveva mai smesso di occuparsi dei problemi di Sperlonga, dove è nato e ha vissuto. E lo ha fatto sempre con un solo interesse: fare il bene della collettività nel rispetto delle regole. Questo è stato il suo unico obiettivo in un percorso politico difficile, tutto in salita; con tanto di minacce e intimidazioni in diverse occasioni, con qualche codardo che era arrivato ad insultarlo con scritte ingiuriose fin sotto il portone di casa. Ma Di Fazio non si è mai scoraggiato né arreso, nonostante tutto e nonostante l’età.
Con la sua folta chioma bianca ha continuato a portare avanti le sue battaglie, sempre con coerenza, testardaggine e soprattutto con grande dignità. Una voce di sicuro scomoda, spesso (quasi sempre) fuori dal coro. Ma questo non gli importava: seguiva i principi, non il consenso.
Benito Di Fazio, che aveva deciso di non ricandidarsi alle ultime elezioni lasciando spazio al figlio Luca e ai giovani, aveva continuato a mantenere un occhio vigile su Sperlonga e su tutto quello che accadeva nel borgo. Così lo si vedeva immancabilmente a ogni Consiglio Comunale (ora tra il pubblico), dando spesso consigli dall’alto della sua esperienza alle “nuove leve” della politica sperlongana e confrontandosi spesso con il suo storico collega (e amico) Alfredo Rossi. Ma non solo. Benito Di Fazio continuava anche a portare avanti le sue battaglie. Fino alla fine.
Si era interessato a una serie di questioni, aveva continuato a studiare, a documentarsi e a sottoporre all’attenzione delle autorità competenti una serie di situazioni su cui, a suo avviso, sarebbe stato opportuno vederci in modo più chiaro. E l’ultimo lavoro risale soltanto a qualche giorno fa.
Poi venerdì sera l’incidente in casa e la corsa in ospedale, con un ricovero d’urgenza all’ospedale “Santa Maria Goretti”, dove si è spento nel tardo pomeriggio di oggi. I funerali probabilmente si terranno nella giornata di lunedì.