La scintilla è scattata per una sciocchezza, un contatto con la ragazza sbagliata sulla pista da ballo della discoteca Felix, poi in un clima di follia alimentata dall’alcol la situazione è precipitata ed è successo l’irreparabile. Marius Airinei, romeno di 35 anni residente nel capoluogo, è stato ucciso a poche ore dal suo compleanno da un connazionale che lui stesso aveva aggredito per orgoglio, Gheorghe Tirim, 36enne residente da anni a Sezze. Quest’ultimo si è trovato addosso un gruppo di persone che lo picchiavano selvaggiamente e ha cercato di respingerli tirando fuori dalla tasca un piccolo coltello. Per una fatalità il suo rivale è stato colpito da un unico fendente che gli ha reciso mortalmente l’arteria femorale. Incrociando testimonianze e filmati della video sorveglianza gli investigatori della Squadra Mobile con l’ausilio delle Volanti sono riusciti a chiudere il cerchio in poche ore ricostruendo il contesto nel quale si è consumato l’omicidio e l’assurdo movente. Ma gli uomini diretti dal vice questore aggiunto Antonio Galante e dal commissario capo Roberto Graziosi sono ancora al lavoro per chiarire una serie di aspetti ancora poco chiari.
Mentre una parte della storica discoteca latinense è stata trasformata in “dinner club”, una moderna formula di ristorazione, ciò che resta del Felix per quest’anno era stato preso in gestione da un gruppo di romeni che si erano organizzati per assecondare la voglia di movida di una comunità, la loro, molto numerosa nel capoluogo. Dopo le prime tre settimane di feste, per sabato sera lo staff del Felix aveva organizzato l’elezione di Miss Romania in Latina, evento che aveva attirato un numero discreto di clienti. Tutto era filato liscio fino alle tre circa quando la festa volgeva al termine e Gheorghe Tirim, in preda ai fumi dell’alcol, ha cercato di abbordare una delle connazionali che avevano concorso al titolo di reginetta romena in terra pontina. Un interessamento che aveva infastidito Marius Airinei al punto di innescare un’accesa discussione tra i due: la vittima dell’omicidio voleva uscire dal locale per regolare i conti, ma erano stati divisi prima che arrivassero alle mani. In realtà la tregua è durata una manciata di minuti perché poco dopo Airinei si è rifatto sotto con un gruppo nutrito di spalleggiatori: Tirim è stato presto sopraffatto a calci e pugni come testimoniano le numerose contusioni ed escoriazioni riscontrate soprattutto alla testa e al torace che hanno richiesto il trasporto in pronto soccorso, dopo la cattura, per gli accertamenti medici del caso. Nel parapiglia il 36enne ha tirato fuori un coltello nell’intento di allontanare i suoi aggressori, ma ha colpito proprio Marius Airinei all’altezza dell’inguine.

Gli articoli completi sull'omicidio al Felix, in edicola con Latina Oggi (26 settembre)